
Servizio carroattrezzi, cosa c’è da sapere
Possiamo vederli quotidianamente sia nelle grandi città che nei piccoli centri abitati, così come sulle autostrade. Ci stiamo riferendo ai carroattrezzi, ossia a tutti quei veicoli che le ditte preposte adoperano al fine di offrire servizi di assistenza stradale e rimozione delle autovetture, attraverso procedimenti celeri e professionali. Possiamo affermare che, generalmente, i carroattrezzi siano disponibili ad uno squillo di telefono. Ciò nonostante, per richiederli c’è una prassi da seguire o, meglio, delle circostanze in cui è possibile e altre in cui le agenzie non possono operare ed assolvere alle richieste dei clienti.
A prescindere da questo, sono diversi i casi in cui si può chiamare un carroattrezzi. Di solito, però, queste dinamiche riguardano la rimozione di autoveicoli che si trovano in un’area pubblica o privata dove la sosta è vietata o quando un veicolo viene lasciato ai lati della carreggiata o in un parcheggio, vertendo, però, in stato d’abbandono. Inoltre, si procede con la rimozione delle vetture in panne nelle autostrade ad elevato scorrimento, anche a seguito di un incidente stradale.
A meno che per fini assistenziali, comunque, la chiamata del carroattrezzi spetta ai vigili urbani, alla polizia o ai carabinieri, nonostante ci siano dei casi in cui anche i cittadini hanno la possibilità di rivolgersi agli enti preposti senza l’ausilio delle autorità. Per non incorrere in fraintendimenti, comunque, abbiamo stilato una guida relativa proprio a questo servizio.
Quando ci si rivolge al soccorso stradale?
Il carroattrezzi può essere chiamato quando ci si trova in presenza di veicoli in panne non marcianti, quando essi sono su strade ad elevata percorrenza. Insomma, in caso di incidente, chiamare il carroattrezzi è fondamentale. Ciò nonostante, i servizi di soccorso stradale non operano solo in queste circostanze. Gli enti preposti, infatti, si occupano anche della rimozione di autovetture in aree pubbliche e private. In questi casi, però, le condizioni del servizio possono variare notevolmente, soprattutto in funzione delle zone in cui il carroattrezzi dovrà operare.
Se un mezzo è parcheggiato in doppia fila e intralcia il traffico, i vigili urbani dovranno provvedere a rivolgersi alla ditta di soccorso per rimuoverlo con il carroattrezzi. Sono le istituzioni, infatti, ad occuparsi delle sanzioni riguardanti le autovetture parcheggiate in seconda fila e della loro rimozione quando necessario. Se si intende procedere autonomamente in queste circostanze, bisognerà farlo solo in circostanze di assoluta emergenza. Anche nei contesti condominiali, gli oneri per la rimozione sono a carico del proprietario dell’auto in sosta selvaggia.
Soccorso di veicoli in panne, info utili
A prescindere dalle condizioni della propria autovettura, un imprevisto in autostrada può sempre capitare e, per quanto non esattamente accessibile, in caso di veicolo in panne su strada ad elevata percorrenza bisognerà necessariamente rivolgersi ai servizi di soccorso stradale. Essi operano ventiquattro ore al giorno tutti i giorni, festivi compresi, con variazioni nella tariffa in funzione dell’ora e del giorno in cui vengono chiamati. Fortunatamente, ce ne sono diversi in Italia e, per questo, non sarà difficile, ad esempio, trovare una realtà di soccorso stradale Roma, anche nelle circostanze più proibitive ed impensabili.
Bisogna, comunque, chiamarli attraverso le apposite colonnine SOS poste al ciglio della corsia di emergenza o attraverso una rapida ricerca in rete. Il carroattrezzi si occuperà di caricare il mezzo con un gancio, portandolo presso l’autofficina più vicina o in prossimità di casa, in funzione di tariffe e distanze. In genere, in autostrada possono operare solo gli enti autorizzati dai proprietari di essa. In caso di sinistro, invece, bisognerà chiamare prima le forze dell’ordine, soprattutto in caso di dinamiche gravi con feriti, al fine di offrirgli il soccorso di cui necessitano.