
Preparare concorso per entrare in guardia di Finanza, alcuni utili consigli
State pensando di lavorare nella pubblica amministrazione e l’ambito delle forze armate è uno di quelli che vi affascina di più? Non c’è dubbio che ogni anno c’è un’ampia scelta di proposte a livello di concorsi pubblici, ma non sempre ci si prepara a dovere per poterli affrontare senza troppi problemi. Ecco spiegato il motivo per cui capire bene come preparare in maniera impeccabileguardia di finanza concorsi può tornare decisamente utile: proviamo a considerare una serie di indicazioni e di suggerimenti che conviene tenere a mente per affrontare con successo questo tipo di prove concorsuali.
Quali prove è necessario superare
Uno degli aspetti più importanti che meritano di essere approfonditi è certamente quello legato alle prove che è necessario superare per poter entrare a far parte della Guardia di Finanza. Ogni concorso pubblico in tal senso prevede diverse prove. La prima è scritta ed è chiamata preselettiva, dal momento che ha una funzione tipicamente di scremare il numero di candidati ed escludere una prima parte di persone.
La seconda prova da affrontare è quella legata all’efficienza fisica. Quindi, bisogna informarsi preventivamente sulla tipologia di test fisici che si andranno ad affrontare ed essere chiaramente certi di essere sufficientemente allenati per poterli affrontare e superare senza troppi problemi. Dopo questa prova, i candidati dovranno affrontare due tipologie di accertamenti: i primi che hanno ad oggetto l’idoneità psicofisica e l’idoneità attitudinale.
Prepararsi per la prova preselettiva
Si tratta del primo ostacolo che ci si trova di fronte e che deve essere affrontato con la massima attenzione. Può sembrare banale e semplice da affrontare, ma in realtà si tratta di un vero e proprio tranello, a cui approcciarsi con notevole prudenza. In poche parole, questo test prevede che il candidato affronti delle domande a risposta multipla che hanno ad oggetto materie legate alla cultura generale.
Nello specifico, ci saranno domande legate alla lingua e grammatica italiana, alla geografica, ma anche alla storia ed educazione civica. Una buona parte dei quiz, però, è riferita ai test logico-matematici, che spesso rappresentano un ostacolo insormontabile per tante persone che non hanno particolare dimestichezza con i numeri. Se la vostra preoccupazione è tanta e non sapete nemmeno da cosa iniziare, il consiglio migliore da seguire in tal senso è quello di dare un’approfondita occhiata alla banda dati che viene pubblicata da parte della Guardia di Finanza, in cui si potrà analizzare quantomeno il 70% delle domande e risposte che poi saranno presenti nel test ufficiale a risposta multipla.
Quali sono le prove legate ai test fisici
Un altro aspetto che conviene approfondire diversi mesi prima del concorso è legato alle prove di efficienza fisica. Per poter svolgere un qualsivoglia lavoro nella Guardia di Finanza, è bene sottolineare come si debbano avere dei requisiti fisici ben precisi. La valutazione che sarà oggetto dell’esame in sede concorsuale prevede che i candidati si mettano alla prova con test che riguardano la corsa piana sui 1000 metri, il salto in alto, i piegamenti sulle braccia e il nuoto in stile libero per almeno 25 metri.
Quali sono gli accertamenti da affrontare
Una volta affrontate la prova preselettiva e le prove fisiche, ecco che si passa ai due accertamenti di cui parlavamo in precedenza. Il primo legato all’idoneità psicofisica prevede di affrontare degli esami che saranno utili agli esaminatori per poter comprendere se c’è effettivamente l’idoneità per poter accedere alla Guardia di Finanza. Nella maggior parte dei casi si tratta di esami delle urine, esame neurologico, visita medica completa, visita cardiologica completa e comprensiva anche di elettrocardiogramma e visita psichiatrica. L’accertamento dell’idoneità attitudinale passa da test che riguardano la personalità, la capacità di ragionamento, le precedenti esperienze lavorative e di vita e il colloquio con uno psicologo.