Come dormire con il dolore alla spalla

Come dormire con il dolore alla spalla

Novembre 29, 2022 Off Di admin

La qualità del sonno è fondamentale per il benessere. Alla luce di ciò, nel momento in cui insorgono criticità come il dolore alla spalla, può risultare tutto tranne che facile dormire bene.

Quali sono i consigli per ovviare a questa problematica? Scopriamoli assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Dolore alla spalla: quali possono essere le cause

Il dolore alla spalla è un’evenienza molto diffusa. Quando lo si chiama in causa, si inquadra un segnale che, alla base, può avere diverse cause. Tra queste rientra, per esempio, l’utilizzo eccessivo o sbagliato dell’articolazione sopra citata, spesso in occasione dell’esercizio di una determinata attività sportiva.

A determinare il dolore alla spalla possono esserci diversi altri fattori. Tra questi rientra, per esempio, il ricorso a materassi o cuscini sbagliati durante le ore di riposo, ma anche il naturale avanzare dell’età, che può compromettere fortemente la salute delle articolazioni.

Dal momento che il sonno è salute, è molto importante intervenire nei tempi giusti e con un approccio adeguato.

Sonno di qualità con il dolore alla spalla: consigli da non perdere

Il primo e più importante consiglio da considerare quando si ha dolore alla spalla prevede il fatto di provare, per quanto possibile, a prendere sonno a pancia in su. Evitare di dormire sul fianco, soprattutto su quello corrispondente alla spalla che duole, è indubbiamente fondamentale.

In generale, gli esperti consigliano spesso di dormire sulla schiena (fanno eccezione condizioni particolari, come per esempio quella della gravidanza). Come mai? Per via dell’allineamento neutro tra collo, testa e colonna vertebrale, una situazione funzionale alla prevenzione dei dolori a carico di diverse parti del corpo.

Come precedentemente accennato, in alcuni casi alla base del dolore alla spalla può esserci l’utilizzo di un cuscino inadeguato. Ricordiamo a tal proposito che, nei frangenti in cui si tende a dormire sulla schiena, la scelta migliore da fare è quella di un cuscino contraddistinto da uno spessore ridotto. L’ideale sarebbe acquistarne uno alto meno di 7 centimetri.

Altre raccomandazioni

Non c’è che dire: sono diverse le raccomandazioni da considerare nel momento in cui si punta a dormire bene quando si soffre di dolore alla spalla. Un altro consiglio molto utile a tal proposito prevede il fatto di applicare, circa 15/20 minuti prima di coricarsi, del ghiaccio nella zona interessata dal dolore.

Ovviamente a seguito della prescrizione del medico, un’altra strada che si può considerare è quella dell’assunzione dei farmaci antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti FANS).

Se il dolore alla spalla è dovuto a un infortunio e sono trascorse almeno 48/72 ore dall’evento in questione, un’alternativa per non compromettere la qualità del sonno a causa del dolore alla spalla è l’applicazione di calore localizzato in corrispondenza della zona interessata dal problema.

Proseguendo con le dritte per apprezzare un sonno di qualità quando si ha a che fare con il dolore alla spalla, spicca senza dubbio il fatto di andare a dormire tutti i giorni alla stessa ora. Nelle situazioni in cui il dolore alla spalla è causato da un infortunio, avere ritmi sonno – veglia regolari aiuta tantissimo.

I vantaggi delle onde d’urto

In alcuni casi, ai farmaci e all’applicazione del ghiaccio si può associare, per affrontare al meglio il dolore alla spalla e per evitare che possa compromettere la qualità del sonno, il ricorso a trattamenti specialistici come le onde d’urto.

Proposte da numerosi centri in ogni Regione della penisola – chi vuole provare le onde d’urto a Roma, può prendere come riferimento MH Fisio, studio di fisioterapia in zona Tiburtina – hanno diversi vantaggi degni di nota.

Il principale in caso di dolore alla spalla risiede nell’efficacia antinfiammatoria. Tra le indicazioni più frequenti quando si parla del loro utilizzo per la parte del corpo attorno alla quale ruota questo articolo troviamo problematiche come la capsulite adesiva.