Scottature solari: cosa fare
Le temperature salgono, dopo una settimana di lavoro in città, nel fine settimana ci si mette in viaggio per andare sulle bellissime spiagge del nostro Paese. La brezza marina, il bagno nelle fresche acque marine, portano a resistere maggiormente all’esposizione al sole e alla sera se ne pagano le conseguenze. Cosa fare?
I benefici del Sole
Che l’esposizione alla luce solare apporti diversi benefici trova d’accordo tutti, medici compresi. La luce solare induce la formazione della vitamina D, fondamentale per diverse funzioni ma soprattutto per rinforzare le ossa favorendo il fissaggio del calcio. anche il sistema immunitario beneficia dell’aumento della vitamina D nell’organismo.
Anche il sistema nervoso trae benefici dall’esposizione al sole perché questo incrementa gli “ormoni della felicità”, quelli che migliorano l’umore mentre la circolazione sanguigna migliora e si hanno anche effetti positivi sulla psoriasi ed altre patologie.
Tutto questo avviene con un’esposizione anche moderata, per esempio per l’incremento della vitamina D bastano 30 minuti al giorno mentre se l’esposizione è prolungata, i problemi che ne derivano superano di gran lunga i benefici.
L’eccessiva esposizione solare
Dopo una giornata trascorsa in spiaggia, soprattutto se senza un’adeguata protezione anche in funzione di quello che è il tuo fenotipo, ti ritrovi con la pelle infiammata, rossa e che ti provoca fastidio se non un vero e proprio dolore.
Ogni parte di pelle ustionata è intoccabile per il dolore che il contatto provoca e anche i capi di vestiario più leggeri e morbidi diventano difficili da sopportare. Sono soprattutto i potenti e pericolosi raggi UV i responsabili delle scottature solari. Questi sono in grado di raggiungere gli strati profondi della pelle provocando degenerazioni.
A livello esteriore l’eccessiva esposizione al sole provoca l’invecchiamento precoce della pelle e l’insorgenza di rughe, macchie cutanee e danni agli occhi ma il pericolo è ancora un altro
Cosa sono i Raggi UV
Il Sole genera nella sua attività una serie di onde elettromagnetiche e particelle atomiche e sub atomiche. Tutto questo viene proiettato nello spazio e finisce anche sulla superficie dei corpi celesti che compongono il sistema solare.
La luce che siamo in grado di vedere altro non è che onde elettromagnetiche. La frequenza, la lunghezza d’onda di queste onde elettromagnetiche che compongono la luce visibile ai nostri occhi determina anche i colori. A parte la luce visibile, nella luce solare ci sono tante altre onde elettromagnetiche che non possiamo vedere ma che agiscono fisicamente.
I raggi UV sono onde di frequenza superiore alla luce viola, non visibili ma con notevole energia, penetranti e con un’azione degenerativa sulle cellule della pelle. Gli UV penetrano anche attraverso le nuvole, quindi espletano la loro azione anche se il sole è coperto da nuvole.
I melanomi
Una delle certezze scientifiche rispetto ai tumori è che in queste patologie le cellule si riproducono al di fuori delle regole che sarebbero normalmente imposte dal DNA. I raggi UV sono in grado di alterare il DNA delle cellule che colpiscono.
A seguito di questo le cellule si riproducono in modo disordinato, senza più le loro caratteristiche e funzioni normali e questa proliferazione incontrollata genera il tumore.
I raggi UV alterando le cellule indicono la nascita di tumori della pelle, i melanomi, che crescendo possono rilasciare cellule cancerose che vanno a creare metastasi e provocare tumori a distanza dalla sede originale.
La Prevenzione
La parola d’ordine è Prevenire. Evitare l’esposizione prolungata al sole e soprattutto nelle ore centrali della giornata, quando i raggi arrivano perpendicolari e con maggiore potenza.
Devono sempre essere usati prodotti protettivi che devono essere riapplicati ogni 2 o 3 ore e dopo ogni bagno in mare. Per i bambini devono essere usati prodotti a fattore di protezione 50 data la maggiore delicatezza della loro pelle.
Se ti sei scottata, puoi provare con semplici rimedi naturali come lo yogurt bianco senza zucchero o con impacchi di camomilla dalle proprietà lenitive e antinfiammatorie. Utile anche un bagno in acqua appena tiepida in cui avrai immerso un sacchetto di crusca d’avena.
Se la scottatura provoca nausea, febbre e vesciche, occorre consultare il medico. I rimedi “della Nonna” sostengono l’utilità dell’olio di oliva e del burro ma l’uso di questi rimedi potrebbe facilmente peggiorare ulteriormente la situazione.