Coltivazioni indoor: i vantaggi dei vasi in tessuto

Coltivazioni indoor: i vantaggi dei vasi in tessuto

Aprile 19, 2023 Off Di admin

Quando si coltiva indoor, passione comune oggi a tantissime persone, una delle scelte sulle quali vale la pena soffermarsi riguarda proprio i contenitori e i vasi. Una soluzione che, giorno dopo giorno, si sta guadagnando sempre più favori è il vaso in tessuto (puoi dare un’occhiata su Idroponica.it puoi trovarne numerosi).

Se ti stai chiedendo quali sono i vantaggi che caratterizzano questi supporti, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare la risposta.

Vasi in tessuto: con che materiale sono realizzati?

Chi non ha confidenza con l’utilizzo dei vasi in tessuto, non sempre è effettivamente consapevole dei materiali impiegati per realizzarli. Si pensa, erroneamente, che vengano utilizzati materiali naturali. Ciò non è possibile in quanto, in tal caso, si andrebbe incontro a un sicuro deperimento.

I vasi in tessuto chiamati in causa nell’ambito delle coltivazioni indoor sono realizzati in materiali a cui è associata l’espressione tecnica “geotessile”.

Troviamo, per esempio, il polipropilene e il poliestere, materiali plastici che vengono trattati in modo da creare una vera e propria maglia, sufficientemente fitta da impedire alla terra di fuoriuscire.

Alla luce di quanto appena specificato, i vasi in tessuto non possono essere considerati ecologici al 100%. La plastica, in qualche modo, viene infatti utilizzata. Una buona notizia riguarda il fatto che, però, quasi sempre sono realizzati con plastica riciclata.

Dopo questa doverosa premessa, possiamo entrare nel vivo dei vantaggi che li contraddistinguono.

Vasi in tessuto per coltivare indoor: quali sono i vantaggi?

I vantaggi dei vasi in tessuto per chi coltiva indoor sono numerosi. In primo luogo, è il caso di ricordare il loro essere molto leggeri. Possono essere spostati in maniera agevole anche se non si ha molta forza. Inoltre, sono caratterizzati dalla presenza di maniglie che rendono il tutto ancora più pratico.

Quando li si nomina, è doveroso rammentare il loro essere contraddistinti da cuciture che fanno sì che riescano a resistere in tutti i casi.

Un altro aspetto positivo che li riguarda è la possibilità di utilizzarli diverse volte nel corso del tempo. Basta lavarli con un detergente specifico e si possono riusare senza problemi.

Parliamo adesso dei vantaggi riguardanti l’aspetto della coltivazione. In virtù delle sopra citate fibre, è maggiore la traspirazione. Ciò implica, di riflesso, un’ossigenazione ottimale delle radici, impossibile da paragonare a quella che, invece, si può apprezzare con vasi realizzati in materiali come il coccio.

Il materiale geotessile si contraddistingue altresì per un livello eccellente di idrorepellenza. Da non trascurare è il fatto che, con i vasi in tessuto, è possibile avere a che fare con una resistenza alta sia alle temperature alte, sia a quelle basse.

Quali piante si possono coltivare?

A questo punto, è arrivato il momento di chiedersi quali siano le piante che si possono coltivare con i vasi in tessuto.

Diverse! Nell’elenco è possibile includere, per esempio, le aromatiche perenni come il rosmarino, la salvia e la menta, spesso scelte da chi decide di realizzare un orto in casa.

Un’altra fantastica alternativa da considerare quando ci si chiede cosa si può coltivare nei vasi in tessuto è il basilico, altra pianta aromatica che trova ampio spazio in cucina.

Chi ama l’idea di dare vita a un orto davvero completo, con i vasi in tessuto può gestire la coltivazione di lattuga, radicchio e bietole.

Come scegliere il terriccio

Cosa dire, invece, in merito alla scelta del terriccio ideale per questa tipologia di vaso?

L’ideale è l’acquisto di un terriccio biologico adatto alle piante da orto. Se possibile, è il caso di mischiarlo con del concime organico.

Qualche esempio? Il compost prodotto in contesto domestico.

All’inizio, è bene partire concimando in maniera abbondante le piante, così da far partire il processo di crescita con la quantità massima di nutrienti. Concludiamo rammentando che, sul fondo del vaso, è bene posizionare uno strato di argilla espansa.